E’ stata stipulata la convenzione con la splendida 100 km della Val di Noto. 40 euro la quota per gli associati al Club Super Marathon Italia. La 100 km del Val di Noto si svolgerà il 3 Novembre 2018.Si tratta di una 100 km in linea su strada da Ragusa a Noto e la gara sarà valida come Campionato Nazionale 100 km ACSI. Si svolgerà contemporaneamente la 100 km in staffetta.

La partenza è alle ore 6.00 da Piazza Duomo a Ragusa Ibla. L’arrivo è a Noto, ai piedi della Cattedrale di Noto. Conclusione entro le ore 02.00 di domenica 4 novembre 2018. Tempo massimo 20 ore. Lungo il percorso saranno localizzati due cancelli con seguenti orari di chiusura: Km 34,600 – Comune di Buccheri – ore 12.30 (tempo massimo 6:30); Km 68,800 – Comune di Palazzolo Acreide – ore 20.00 (tempo massimo 14:00).
Il percorso si dipana sulle strade statali e provinciali che da Ragusa portano a Noto passando dai comuni di Buccheri, Ferla, Cassaro e Palazzolo Acreide.

Il vero tempio del Barocco e patrimonio dell’UNESCO, quest’area è iscritta da parte dell’UNESCO nell’area della Val di Noto nella World Heritage List. Infatti i comuni della Val Di Noto, inseriti nella Lista, sono otto e si snodano lungo le tre Province di Catania, Ragusa e Siracusa: Noto, Palazzolo Acreide, Scicli, Modica, Ragusa, Militello Val Di Catania, Caltagirone, Catania. Il sito nel suo complesso è denominato: “Le città tardo barocche del Val di Noto (Sicilia sud orientale)”.
Il Comitato ha deciso di iscrivere le città barocche della Val di Noto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità sulla base dei criteri sottocitati: “Questo gruppo di città del sud-est della Sicilia fornisce una notevole testimonianza del genio esuberante dell’arte e dell’architettura del tardo Barocco”. “Le città del Val di Noto rappresentano l’apice e la fioritura finale dell’arte Barocca in Europa”. “L’eccezionale qualità dell’arte e dell’architettura del tardo Barocco del Val di Noto la posizionano in un’omogeneità geografica e cronologica, così come la sua ricchezza è il risultato del terremoto, in questa zona, del 1693”.

“Le otto città del sud-est della Sicilia che hanno presentato questa richiesta sono l’esempio di sistemazione urbanistica in questa zona perennemente a rischio di terremoti ed eruzioni da parte dell’Etna”. “Le otto città del sud-est della Sicilia: Caltagirone, Militello in Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli furono ricostruite dopo il 1693, nello stesso luogo o vicino alle città esistenti al tempo del terremoto di quell’anno.

Esse rappresentano una considerabile impresa collettiva, portata con successo a un alto livello di architettura e compimento artistico. Custodite all’interno del tardo Barocco, esse descrivono pure particolari innovazioni nella progettazione urbanistica e nella costruzione di città”.

Per informazioni e dettagli:
Andrea Bosco – 320 355 3176
Santo Corinzia – 346 358 4274
Davide Fusca alias Palombella – 329 794 3989
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